Il corso, diretto dal 1995 da Annie Ratti e curato da Andrea Lissoni, con il coordinamento di Angela Maderna, si svolge a Como.
Il 19 luglio dalle 15 alle 24 è prevista la tradizionale mostra dei venti giovani artisti selezionati che stanno attualmente seguendo il corso con Liliana Moro.
Quest’anno Corso Aperto sarà in gran parte disseminata fra spazi pubblici e privati della città di Como, in particolare sul percorso ideale fra Villa Sucota – sede della Fondazione Antonio Ratti – e la ex-chiesa di San Francesco, sede di Moi, la mostra personale di Liliana Moro.
Corso Aperto inaugura così un nuovo formato espositivo nato a partire dalle suggestioni di Liliana Moro: nove ore di installazioni, performance, letture, video appositamente realizzati che rappresentano la risposta di ciascun giovane artista sia alla domanda “Siamo davvero liberi?” e sia alla inedita condizione di misurarsi con lo spazio urbano.
La mostra ha il suo ideale punto di partenza presso Villa Sucota, dove è esposta una parte delle opere e dove sarà possibile raccogliere una mappa di tutti gli interventi e tutte le informazioni.
I venti giovani artisti partecipanti al corso di quest'anno sono: Franco Ariaudo (Italia), Béatrice Bailet (Francia), Filippo Berta (Italia), Roberta Busechian (Italia), Giulia Cenci (Italia), Delphine Chapuis Schmitz (Francia), Eleonora Di Marino (Italia), Alessandro Di Pietro (Italia), Kevin Gallagher (USA), Martino Genchi (Italia), Helena Hladilová (Repubblica Ceca), Eduardo Navarro (Argentina), Serena Porrati (Italia), Luca Pucci (Italia), Carlo Spiga (Italia), Cosimo Veneziano (Italia), Ninni Wager (Finlandia), Matthew Wilson (USA), Reece York//Ben Rodin (Australia).